Particolare architettonico tribunale con incisa la scritta "Justice"

"Ora, però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata una giustizia di Dio, attestata dalla legge e dai profeti: vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti; poiché non v'è distinzione, difatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù, il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; per dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond'Egli sia giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù. Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per qual legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; poiché noi riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge." (Romani 3:21-28)

Come può Dio conciliare la grazia e la giustizia? Se tollera il peccato non può garantire la giustizia e, d’altra parte, se applica la giustizia nessuno potrebbe ottenere grazia.
Questi versi sono tra i più famosi del nuovo testamento ed esprimono in poche parole come Dio ha risolto questo enigma.
Innanzitutto questi versi confermano che nessuno può avanzare dei meriti nei confronti di Dio. Su questo punto non ci sono dubbi: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.
Non è quindi in sé stesso che l’uomo potrà trovare le risorse per riappropriarsi della presenza di Dio nella propria vita e ottenere grazia. Non riuscirà mai ad essere giusto davanti a Dio sforzandosi di osservare delle regole.
Dio ha scelto invece di manifestare la sua giustizia attraverso Gesù Cristo. Proprio di lui parlavano “la legge e i profeti”, ovvero le scritture ebraiche, oggi conosciute in occidente con il termine di “antico testamento”, rivelate all’uomo proprio per prepararlo ad accogliere la grazia.
L’uomo può essere giustificato da Dio gratuitamente, mediante la fede in Gesù Cristo. Perché? Perché in lui e solo in lui è possibile essere redenti.
Cos’è la redenzione? È una parola che porta con sé l’idea di una liberazione di un prigioniero o di uno schiavo tramite il pagamento di un riscatto. L’uomo non può pagare il prezzo della propria redenzione, quindi ha dovuto pagarlo colui che Dio ha scelto, l’unico senza peccato, l’unico sacrificio che poteva essere propiziatorio, ovvero poteva soddisfare Dio e la sua giustizia: Gesù Cristo.
Gli uomini da sempre cercano di propiziarsi i propri idoli cercando di fare qualcosa che li soddisfi. Ma la bibbia afferma qualcosa di diverso da qualunque altra religione mettendo in evidenza che l’uomo non può fare nulla perché Dio gli sia propizio. È Dio stesso che provvede il mezzo per la salvezza dell’uomo. Non poteva essere diversamente. Il prezzo del riscatto era talmente alto che nessuno avrebbe potuto pagarlo se non Dio stesso.
Purtroppo l’espressione “mediante la fede nel suo sangue” ha portato alcuni a vedere qualcosa di magico nel sangue, mentre per comprendere questa espressione bisogna riflettere su cosa accadeva nel luogo santissimo del tabernacolo. La parola “propiziatorio” la troviamo infatti nel vecchio testamento per descrivere il luogo all’interno del luogo santissimo, dove il sommo sacerdote, una volta all’anno, spargeva proprio il sangue delle vittime sacrificali (un toro per sé e la sua famiglia e un capro per il resto del popolo). Quel sangue rappresentava la vita che veniva offerta in sostituzione della vita dei peccatori.
In tal senso tali vittime prefiguravano Gesù Cristo. Avere fede nel sangue è quindi una abbreviazione che significa credere che il sangue di Gesù, ovvero la sua morte, sia efficace come sacrificio per i peccati.
In Gesù, Dio ha mostrato la sua giustizia, condannando il peccato, e allo stesso tempo ha aperto una porta ai peccatori per ottenere grazia. Egli non ha condonato il peccato con un colpo di spugna, ma ha usato pazienza verso il peccato fino alla manifestazione di Gesù, la soluzione a tale problema. In questo modo egli ha dimostrato la sua giustizia e allo stesso tempo può giustificare colui che crede in Gesù. In questo modo Dio ha conciliato grazia e giustizia.
Sono riconoscente a Dio perché Gesù ha pagato il riscatto per me, non ho dovuto fare nulla se non accettare il dono che Lui mi ha fatto. Giustizia è stata fatta eppure io ho ottenuto grazia. Questa grazia ancora oggi è disponibile anche per te, accettala nella tua vita.

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