Cosa vuol dire veramente essere Cristiano?

Consultando qualsiasi dizionario è possibile riscontrare che con il termine cristiano viene definito: "colui che ha fede in Gesù Cristo e professa la religione basata sui Suoi insegnamenti". Sebbene questa definizione possa essere un buon punto di partenza in realtà è possibile affermare che essa non riesce a trasmettere compiutamente la verità biblica di cosa significhi essere cristiani.
I seguaci di Gesù Cristo vennero chiamati “cristiani” per la prima volta ad Antiochia (Atti 11:26) perché il loro comportamento, la loro attività e il loro modo di parlare erano assimilabili a quelli del Cristo. In origine il termine fu usato dai non credenti di Antiochia come una sorta di epiteto ingiurioso utilizzato per schernire e disprezzare i cristiani e significa letteralmente “appartenere al gruppo di Cristo”.
Purtroppo, col passare del tempo, il termine "cristiano" ha perso molto del suo significato originario e viene spesso usato per indicare qualcuno che è religioso o ha dei forti valori morali anziché essere un seguace di Gesù Cristo "nato di nuovo".

Molte persone che in realtà non confidano pienamete in Gesù Cristo si considerano cristiane semplicemente perché vanno in chiesa o vivono praticando una etica socialmente riconosciuta. Però andare in chiesa, prendersi cura di chi è meno fortunato o essere una brava persona non determina l'essere cristiano.

La Bibbia insegna che le buone opere che compiamo non possono renderci graditi a Dio. Nell'epistola a Tito l'apostolo Paolo afferma che: "Egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la Sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo" (Tito 3:5). Perciò cristiano è colui che si è ravveduto del proprio peccato, è "nato di nuovo" da Dio (Giovanni 3:3; Giovanni 3:7; 1 Pietro 1:23) e ha messo la sua fede e la sua fiducia soltanto in Gesù Cristo.

L'apostolo Paolo nella sua epistola agli Efesini afferma che:"... è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo" (Efesini 2:8-10). La fiducia di un vero cristiano non sta nel seguire una religione o un insieme di codici morali, né un elenco di cose da “fare” e “non fare”. Un vero cristiano è una persona che ha fondato la sua fede nell'opera salvifica di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, che è morto sulla croce per scontare i peccati dell'umanità (Giovanni 3:16) ed è risuscitato per ottenere la vittoria sulla morte e donare vita eterna a tutti coloro che credono in Lui.

L'apostolo Giovanni, nel suo vangelo afferma che: "... a tutti quelli che l’hanno ricevuto Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome” (Giovanni 1:12) ed anche: "chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui" (Giovanni 3:36). Un vero cristiano è davvero un figlio di Dio, fa parte della Sua famiglia e riceve nuova vita in Cristo Gesù; un vero cristiano manifesta l’amore per Dio, per il suo prossimo e l’ubbidienza alla Parola di Dio (1 Giovanni 2:4).

 

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